venerdì 22 ottobre 2010

Giannino che ti affacciavi

Formidabile questo giorno. Ci penso mentre corro... Formidabile questo giorno. Il 22 ottobre nascevi tu ben 110 anni fa, ultimo di una nidiata numerosa eppure e destinato a portare avanti la dinastia dei Lualdi Lessi. Eri così minuscolo tra le braccia della bisnonna Maria, e forse il primo suono dopo la sua voce sono state le campane di San Giovanni. Nonno Giannino, ma ti ricordi l'anno scorso l'altra corsa, interrotta dalla sosta di fronte alla vetrina in via Milano perché ti eri riaffacciato tu?
Quanto ti sarà mancato il tuo negozio, il fare la barba ai tuoi clienti, il conversare, anche se in fondo eri un po' orso come me e papà. Un orso sentimentale, ahi Lualdi. Quella sensazione non è rimasta dentro di me con i tuoi racconti, perché ero troppo piccola, e la memoria mi riporta di più i sorrisi e i lunghi giochi a carte. Ma quella locandina realizzata grazie alla fantastica Francesca con la nostra copertina (perché c'eri tu, perché il libro "Quando il nonno prese per il naso il Re" è sbocciato grazie a papà, a te e a tutti i nostri cari lassù e quaggiù) mi trasmise una valanga di emozioni.
Oggi penso a te. A quella giornata, all'affetto di tanti amici. A un altro piccolo uomo che sta compiendo gli anni. Gabri, come sei grande e suoni la chitarra meglio dei miei Kiss: avanti così.
Arriveranno altri traguardi, altre pagine, altre feste. Ma nonno Giannino, tu sei nel mio cuore sempre di più, perché mi hai sorriso, anche in queste ore. E lo so che anche in cielo farai la paciatina, papà si unirà e alzerà un calice pieno di champagne, magari starà pure meditando uno scherzo, lo so.
Vi voglio bene. Come a tutti coloro che, inspiegabilmente, credono in me.