domenica 18 settembre 2011

Fonzie, the book and the cover

Never judge a book by its cover, mi canticchia il mio amico di lunga data (lunga sua) Steven. Sì, Steven Tyler, of course.
D'accordo, Steven, ma guarda un po' Fonzie. Dai te lo ricordi anche tu, io andavo praticamente all'asilo... tu almeno al liceo, non mascherarti dietro le mèches.
Il personaggio sembrava un duro, ma non ingannava nessuno. La sua giacca di pelle era morbida, come il suo cuore. Ok, non riusciva a dire scusa, ma almeno una o due lettere provava a pronunciarle.
That was the cover. E il libro? Meraviglioso, quello scritto in questi anni da Henry Winkler. E ora è pure baronetto! Questa sì è una cover, perché può non significare niente. Ma vedi come si impegna per il sociale, e se pesca, risparmia i pesciolini alla fine. Ah, giorni felici!
Che c'è, Steven, non abbocchi? Dai che hai un cuore d'oro pure tu, dovresti solo mettere la testa a posto.
Intanto prova a ripetere con me: sir Fonzie. Suona quasi meglio di sir Winkler.
Comunque, un libro tutto da leggere e rileggere. Adesso cantami "Full circle", Steven, perché Fonzie è un'eccezione e purtroppo dappertutto si ha la dannata tendenza a nutrirsi di copertine. Canta, per favore, così in qualche modo crediamo che un giorno tutto tornerà.

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