mercoledì 28 marzo 2012

Adattarsi, anche alla notte

E in realtà un ultimo saluto c'è ancora, questa notte. Dalle pagine di don Carlo Gnocchi, che non si rassegnò alla sofferenza, senza per questo tradire Dio, anzi battendosi per il Suo disegno.

"Se non ne verrà nulla, mi adatterò. Non bisogna mai forzare gli eventi. E quando si è fatto tutto il possibile, bisogna abbandonarsi serenamente alla divina Provvidenza che ci dirige paternamente al nostro fine migliore".

Non sono parole solo per credenti. Don Gnocchi indica nella felicità - che per lui è stare vicino a Dio - "fare del bene a quelli che soffrono e hanno bisogno di un aiuto materiale o morale".

Per quanto inquieti, questo ci calma e ci svela un Senso. Adattarsi, anche alla notte, se necessario, è sapere quando lottare e quando fermarsi, o almeno cercare di metterlo a fuoco. E' sapere quando stai aiutando qualcuno o quando ti stai facendo sfruttare.

Adattarsi, anche alla notte.

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