sabato 17 marzo 2012

Ritrovarsi in coda

In coda, che specchio di una vita queste code. Soffocare, penare e chiedersi perché siamo tutti qui come pecorelle smarrite.

Dicono che la mia città abbia 80 mila abitanti. A giudicare dalle code che trovo in queste circostanza, New York ci fa un baffo. Vedi varia umanità, ti senti estremamente intollerante, finché accade una cosa piacevole: ritrovarsi.

Ritrovarsi con una delle - non numerose - persone che hai conosciuto tramite il lavoro, che si è un po' staccata dalla vita pubblica, ma che il cuore in fondo l'ha lasciato lì. Si parla, ci si ricorda, ci si indigna per il vuoto che respiriamo.

Ritrovarsi è uno scorcio di umanità, quando tutti i volti ti sembrano uguale, eppure sai che non è così. Vedi che una persona sta sorridendo e ti illumina un po', una sembra riflettere e ti perdi nei suoi pensieri, l'altra è chiusa in se stessa e ti stringi senza saperlo.

Troppo permeabile, lo sai. Finché ritrovi un volto che conosci e con il quale hai camminato.

Guarda, è il tuo turno.

1 commento:

  1. grazie, parleremoo insieme del cammino che abbiamo fatto ... un caro saluto

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