giovedì 22 marzo 2012

Rock bottom

Il fondo, stanno toccando il fondo. Reagire. No, proagire.

Ok, ho metabolizzato il tour Kiss-Motley Crue.

C'è un'unica canzone che può fare concorrenza a "Sure know Something" di Paul Stanley. E' Rock bottom. Il fondo. C'è un momento in cui lo si tocca e un altro in cui lo toccano quelli che non fanno il nostro bene

You hit the rock bottom... aw you know you gotta treat me good. You never treat me like you should. Già, c'è gente che chissà perché non ti tratta mai, come dovrebbe. Ha fretta, sa tutto, è dannatamente superiore. Così si sente. Ma tu attendi al varco. Il varco della tua libertà.

Sono tempi cattivi. Mai buoni, sospira Stanley. Sono tempi in cui qualcuno cercherà di giustificarsi nel trattarti male. Ma sono soltanto alibi. Se uno tocca il fondo nei tuoi confronti, è giusto ricordarglielo, come è corretto che lo faccia con te all'occasione.

E' giusto non subire. E' giusto non assorbire tutto, o ci si scioglierà come una carezza d'acido.

Rock Bottom. Fermarli, appena ci provano. E respirare la nostra potenza. Quella di non farsi cancellare e di potersi dedicare a diffondere la Luce,a compiere con le nostre piccole forze il Bene.

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