venerdì 6 aprile 2012

Barbarie, o i sogni intrappolati

Mi hai benevolmente sgridato, dopo il mio sospiro sul guerriero ferito dal fuoco amico. Ho accolto i tuoi pensieri, ma credimi: non ho dimenticato il clima barbaro di 20 anni fa.

Ero una piccola giornalista, e un'ancora più minuscola donna. Mi aggiravo per corridoi all'improvviso svuotati da ex potenti. Barbarie, anche allora, perché nel ripulisti sono finiti anche coloro che non c'entravano niente. Oh, non fingo: qualcuno proprio se lo dovevano portare via, e non mi stracciavo le vesti, anche perché allora da minuscola donna potevo improvvisarmi più giustizialista.

Anche allora, tuttavia, qualcosa dentro di me si ribellava. I fotografi chiamati in tempo per fotografare le manette più illustri. Il clima drogato di "tutto cambierà". I residui poco bellici dei partiti importanti, quelli ai quali manco si affidavano le chiavi, che diventavano astri nascenti della nuova politica. E il nuovo che avanzava, con nuovo linguaggio, nel bene e nel male. Universi che continuavano a cozzare.

Mi ricordo, di quei tempi, anche giovani che si trovavano in locali magari segnati dal tempo, e pensavano di poter cambiare il mondo con ideali antichi. Mi ricordo che di quei giovani, pochi sono andati avanti. La maggior parte si sono ritirati, segnati dal clima di barbarie e da un nuovo in cui non ci riconoscevano.

Non so dar loro torto. Ero già un'anarchica pacifica, ma da allora lo sono diventata sempre più. Sogni intrappolati dalle macerie, e che cos'è che è stato costruito nel frattempo?

Vedo tanti pseudopotenti e pochi galantuomini. E non so dolermene, perché sono un po' più vecchia e il mondo gira con lo stesso scricchiolio.

Ma se qualcuno vuole tornare, mi viene da dire, forse è adesso o mai più.

1 commento:

  1. Ricordo, per averlo vissuto, quel clima.
    Oggi come allora la politica marca una distanza abissale dalla realtà.
    Oggi come allora sete di giustizialismo e compiacimento per le altrui disgrazie.
    La memoria dovrebbe aiutare a non commettere gli stessi errori.
    Per questa ragione ti ringrazio nell'aver voluto e saputo scrivere così bene questo appunto.

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