lunedì 2 aprile 2012

C'era lei

Arrivò un mattino, e un mattino se ne andò. Trascorse solo lampi di giornate accanto a lei, e ogni sera si ritirava negli spazi di un pensiero. Le dedicò ogni minuto, ogni azione, ogni carezza, fino a quando si alzò e dovette andarsene davvero. L'aveva ripetuto tante volte, che non poteva restare: lei non ci aveva mai creduto veramente.

Fu un mattino più pallido del solito, la luce strappata a brandelli da qualche losco figuro che voleva già riempire la giornata di impegni e non di vita.

Lei si avvide che nella stanza era rimasto solo il vuoto. E capì che la responsabile era lei, e lei soltanto: non valeva la pena accusare nessuno.

Se n'era andato il suo sogno più bello. E per riaverlo doveva rivolgersi ancora alla notte che è la solitudine con i propri pensieri, per poi risvegliarsi carica di desideri e di luce da donare.

Lui non c'era più, per fortuna. Ora c'era lei.

Buona giornata

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