sabato 21 aprile 2012

Costruire non è tutto


Vi saluto con questa riflessione di don Carlo Gnocchi. Io mi sento un piccolo muratore, a volte perso tra mattoni, acqua e attrezzi vari. Però a volte mi giro e non trovo più nulla, oppure – nei casi meno drammatici – ecco che il mio muro ha perso qualche pezzo.

Si è scatenato un temporale, qualcuno ha fatto irruzione e ha preso a calci il mio innocuo muretto… Ma anch’io ho un ruolo in tutto ciò.

Dice don Carlo (che mi scuserà se non lo chiamo Beato, ma per me è don Carlo sempre): costruire non è tutto,  bisogna difendere l’opera delle proprie mani.

Fermarsi, controllare, vegliare, non lasciarsi travolgere dalla tentazione di dare per finita, o perfetta l’opera. Proteggerla. Magari anche da se stessi.

1 commento:

  1. ben detto! con la realizzazione di un' opera piccola o grande che sia non si può pensare che si concluda il nostro lavoro; le attività seguenti saranno la manutenzione straordinaria ma anche quella ordinaria, la verifica che questa sia sempre efficiente per la collettività .... o per noi stessi ...

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