martedì 3 aprile 2012

Il fascino manifesto di True Blood

Ci dev'essere una ragione occulta per cui mi piace "True blood", e scalpito all'idea delle nuove puntate. Ho letto il riassunto del romanzo, ma meglio così perché non potrei sopportare tutti quei colpi di scena. Ne sintetizzo alcune, meramente per giustificarmi.

1. E' su Mtv, che è l'unica tv - assieme a Virgin Radio e lampi di Cielo - che mi fa sentire in sintonia con qualcosa, anche quando esplora fondali imbarazzanti. Mi fa sentire giovane, ho capito cosa stai mormorando tu laggiù. Va bene, concesso.

2. Vado matta per questa metafora: anche quando si hanno tutte le basi per una civile convivenza, ci si scanna ugualmente. Insomma, è un modo carino per dirci che il mondo non cambierà mai e che ciascuno di noi dovrà giocare la propria parte, convinto, ma senza illudersi di rivoluzionare tutto.

3. Mi piace moltissimo questa parte dell'America. Quella che ho sempre spiato da altri film, che ho venerato in Via col vento e che qui si veste di oscurità.

4. Le mie amiche più perfide mi accuserebbero anche di guardarlo per il sexy vampiro. E' vero, come vero è che mi piace il vampiro cattivo, non quello buono. Qui scapperebbero pagine di psicoanalisi.

Ma intanto è un telefilm. Nella vita amo il Buono. Perché buona non sono.

Truuuuue blood, riparti pre go.

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