lunedì 16 aprile 2012

Il parco assassino

Delle buone intenzioni, sì. Si è alleato con la pioggia, quel disgraziato del giardino pubblico, per limitare la mia attività fisica all'aperto.

Io lo guardo, sprezzante, quando sfreccio in auto e gli prometto, anzi lo minaccio: tornerò. Tanto ho la ciclette, faccio un sacco di ginnastica per conto mio, cammino per chilometri... idealmente.

Va bene, dai, parco assassino: facciamo la pace. Convinci il meteo a tornare nei ranghi e accoglimi un pochino. Correre come una deficiente in casa, non mi garba. Meglio farlo da te.

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