lunedì 2 aprile 2012

Non si implora

Saremo suggestionate da "Ritratto di donna", scena in cui la splendida quarantenne (beata lei, mi riferivo a quarantenne ovviamente) dà un po' di lezioni di vita alla giovincella. Sarà così, mentre discutiamo noi giovanissime.

Di sicuro, le prelevo di gusto quella sensazione che sfiora la pace, pur non essendo sazietà. Ci sono cose, semplicemente, che a 40 anni non si ha più voglia, nemmeno possibilità di mandare giù.

E tra le regole d'ore, non si implora. Specialmente con i fighetti, con i rampanti vari, con i sovrani e con i sudditi, ugualmente seccanti, a per la regola di Montaigne sul trono appoggia sempre il culo come tutti gli umani. Ci si confronta, bene. Si accetta ciò che si deve da chi si deve, ottimo.

Ma non si implora. E se qualcosa non ti danno, e tu lo vuoi, e tu sai che è buono e giusto, non c'è che da compiere una piccola mossa: te lo vai a prendere in altro modo, sempre corretto, senza rubare niente a nessuno.

Non si implora, a 40 anni. Figurarsi poi.

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