domenica 15 aprile 2012

Ringrazia, offri e prega

La pioggia non lava via i destini senza apparente senso, e gli addii prematuri. Anche quando non sconvolgono te, ma una vita che non conosci, non puoi che soffrire e – se puoi e vuoi – pregare.

Il mio ombrello anche oggi è uno dei miei patroni. Penso al terzetto impossibile di azioni che San Francesco di Sales raccomanda. Ringrazia, offri e prega. Impossibile, perché di fronte ai drammi enormi e a quelli piccini, a volte persino a quelli da noi creati, è già un’impresa se riusciamo a compiere una di queste tre imprese.

Eppure, in qualche angolo della mia anima, sento che questa è la Strada per me. Molti ci riescono, senza sbandierare è pure meglio. Vorrei afferrare il bandolo e riuscirci, sempre di più.

Non è una lezione calata dall’alto. Penso a quanto raccontava Santa Teresina di Lisieux, mi sembra a proposito di questo santo, ma indagherò per conferme: così costante e valido nel domare il proprio carattere, che quando morì gli trovarono una pietra nel fegato. I suoi sforzi non apparivano, ma gli costavano molto.

1 commento:

  1. Salve cara, sono uno che legge i blogs degli amici e li commento.Ai perfettamente ragione la pioggia non lava i destini, neppure tante onde anomale possono lavare i destini. Intanto cosa fare? Non ci resta che pregare, chi crede che la preghiera possa servire a qualcosa. Ciao mia cara Bustocca.

    RispondiElimina