sabato 7 aprile 2012

Rivoglio il flipper

Il mio collega ha provato a offrirmi il suo Ipad e posso anche essermi divertita. Ma è bastata una foto sul Corriere, per indurmi al pentimento.

Il flipper reale era tutta un'altra cosa. Uno scatenarmi nella stanza magica della nonna, aggrapparmi letteralmente alla sua imponenza per sferrare un'offensiva contro la macchina. Un contatto fisico, e unico, che ora con il tocco lieve viene meno.

Il Corriere indagava sulle cose che più ci mancano, rispetto al passato e lo faceva attraverso i vip. Le cabine telefoniche non sono poi così importanti per me, anche se la loro vista era rassicurante. Il giradischi sì, ma resiste un poco. Ogni frutto alla sua stagione era confortante, ma non posso rinnegare qualche deviazione dal percorso: insomma, è una comodità il poter contare quasi sempre sui prodotti che ci piacciono.

Il flipper no. Mi manchi. Ah dammi solo un minuto e sopporterò altre carenze che mi verranno in mente a breve, scampoli del passato che mi mancano.

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