domenica 1 aprile 2012

Terapia

Ho bisogno delle parole di don Carlo Gnocchi. Un santo che ha sempre abitato in casa mia, che è stato un simbolo incarnato nella vita e che ha portato un sollievo per cui non sarò mai grata abbastanza.

Sfoglio i suoi scritti con devozione mia e tramandata. Sì, gli sono grata. La sua fede, il suo zelo, il suo non "saper attendere", ma portarsi avanti con i tempi e pensare ai piccoli ultimi, mi stravolge sempre.

Questa mattina leggo e trascrivo nel cuore questa frase condividere la sofferenza è il primo passo terapeutico.

Il male fisico, e metafisico, che a volte ci allontana o ci fa avere reazioni d protezione. Distogliere lo sguardo, cercare di opporci, intraprendere varie azioni anche in buona fede, perché così pensiamo di aiutare.

Inutile compiere mille passi, se si dimentica il primo. Condividere. Forse bisogna calarsi un attimo nel silenzio del deserto. Con una carezza, uno sguardo, una parola... non lo so.

Ma la terapia passa da qui, dice don Gnocchi.

Nessun commento:

Posta un commento