mercoledì 27 giugno 2012

Cafon de' cafoncellis

Entro in edicola e devo prendere una ricarica. Davanti a me c'è un ragazzo pronto a essere servito. Entra un terzo signore, con tutta la fretta del mondo, che dribbla entrambi.

Arguta sta già scattando, ma io la caccio fuori. Del resto il titolare è inflessibile e si rivolge al numero uno, il quale deve fare un acquisto più impegnativo, allora l'indirizza. Quindi fa un cenno a me, mentre il signore scalpita.

Penso che debba prendere solo il giornale e quindi cortesemente cedo il passo. Non è vero, ha un acquisto più impegnativo del mio. Mando giù e resto in coda, perché io sono britannica, tiè.

Arguta sta brontolando e io le dico che a volte è dolce essere gentile. Ora il signore pentito prima di uscire mi ringrazierà.

Lei ride, quando non lo fa. Ma io sono felice lo stesso, o Cafon de' cafoncellis.

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