venerdì 31 agosto 2012

Call me, Richard

Da giovane non mi piaceva. Nooo, non sto facendo la signorina snob. Nella gara Travolta-Gere tifavo il primo, ecco.

L'American Gigolò mi incuteva tenerezza o compassione per la sua umana vicenda. Ammetto che il suo cambiamento per Julia Roberts ha cominciato a mutare pure me. Oggi è un ragazzo d'oro, Richard Gere, a volte pure troppo. Un ragazzo, sempre. Quindi giovanissimi auguri per lui e la sua voglia di sorridere al mondo.

Call me, Richard. Solo per un brindisi.

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