giovedì 18 ottobre 2012

Ansia di comunicazione

Quando faccio la spesa, c'è sempre qualcuno che mi telefona. E alla domanda "Ti disturbo?", io rispondo con onestà intellettuale e visiva: sto facendo la spesa.

Uno su dieci dice: ti richiamo dopo. Il resto ondeggia con una conversazione che dura dal minuto ai cinque, intervellata: scusastareifacendolaspesaancheamecapita.

Come un sasso nello stagno, l'acqua torna normale. Finché mormoro dolente: sarei alla cassa ora.

A me capita spesso di telefonare a una persona cara in un orario in cui fa la spesa: devo dire, che lei è più fedele a questo compito di me. E se succede, le dico: ti richiamo dopo. Oppure lo fa lei.

Questa ansia di comunicazione - che è poi di parlare, perché a quanto pare si ascolta poco - mi mette l'ansia davvero. E al tizio alla cassa con me.

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