martedì 27 novembre 2012

I sacrifici di Giacinta

La sola paura urta, spaventa, allontana. Ma quando sfoglio il libro sui pastorelli di Fatima, rimango incatenata ai piccoli che apparentemente piccoli gesti fanno. Dico apparentemente, perché Giacinta e Francisco soffriranno così tanto.

Ma quando Giacinta è malata, Lucia passa e le chiede se quel giorno abbia fatto tanti sacrifici. Lei risponde affermativamente. Ne racconta uno, come esempio: la mamma è andata via e io avevo voglia di vedere Francesco, ma vi rinunciai.

Un fiore minuscolo, sembra, ma pensate a questa bambina, scossa dalla malattia, che cerca un unico sollievo: vedere il fratellino, anche solo per un istante. Invece, rinuncia, rinuncia per amore.

Piccolo o grande, chi lo decide?

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