mercoledì 21 novembre 2012

Il mio canestro più bello

Vi chiedo scusa se ve l'ho già raccontato. Ma chissà perché stasera mi viene in mente il mio canestro più bello.

Sorvolo sul sorriso di Arguta Paffuta quando rammenta che giocavo a basket. Ma così accadeva. Menavo con stile calcistico di difensore, l'ammetto, come mia principale attitudine. Un giorno, mi trovai accerchiata a metà campo. Allora osai e feci canestro da lì.

Se volete sapere il segreto, lo confesso: chiusi gli occhi.

Da allora, fuori dal campo, mi è capitato molte volte. L'unico suono sulle mie labbra, un meravigliato grazie lassù.

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