lunedì 26 novembre 2012

Quante carte

Visto che qualcuno ha paura di perdere (solo a papà piaceva un sacco, con me), sono tornata a destreggiarmi con il solitario.

Le carte sono così affascinanti, quando voglio. Mi è rimasta l'ansia di buttare via il jack di morrisoniana memoria, proprio l'ultima carta lasciata lì per giocare. Meglio dell'asso, se vogliamo.

Ma ripercorrendo i messaggi del Ringraziamento, la mia visione coincide di più con quella di Sixx. Esiste un mazzo di carte che ti viene dato, ma tu te le devi giocare. E forse, nessuna carta è mai l'ultima. Vero o no, pensarlo aiuta. Cogito ergo sum non vale in questo caso?

Pazienza. Quante carte, a volerle guardare bene.

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