martedì 20 novembre 2012

Ragazzi di Galilea

Sotto il cielo protettivo il mio affetto va a voi, ragazzi di Galilea. Ebrei, musulmani, cristiani.

Ragazzi. E va a chi ogni giorno vi aiuta a stare insieme, Angelica, Yehuda, tanti amici. A chi semina tanto amore, già così tanto che non fa notizia. A voi abituate a stare uniti, tra le difficoltà.

Questa mattina, sotto il cielo protettivo, sento tante sentenze. Tanto odio, che si unisce a quello che scorre in Terrasanta.

Ma se fossimo eroi, o esseri umani come voi, verremmo lì, con i nostri corpi, a gridare basta e a proteggere entrambe le parti. Due popoli, una sola umanità.

Siamo vili, invece, nutriti di slogan e di finta pace.

Ragazzi di Galilea, seminate voi l'amore e aiutateci ad aiutarvi, perché noi non sappiamo più come fare.


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