martedì 20 novembre 2012

Sean Young e il finale diverso

Mi ero chiesta chi potesse nascere in un giorno così, che mi facesse sorridere, pensare e anche intingere nella nostalgia del futuro.

Poi vedo che è nata lei, Sean Young. Un filo c'è già con la presentazione di questa sera, si può stringere nella prefazione di Giuseppe Battarino.

Sean, bella e incompresa, smarrita e radiosa. Sean e il futuro che temiamo o cerchiamo con Blade Runner. Il presente, che è sempre troppo difficile. E se invochiamo una magia, il finale si può cambiare.

Auguri, Sean.

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