giovedì 31 gennaio 2013

Il treno e il lungo crepuscolo

Le (poco) buffe incongruenze di Rossella O'Hara appaiono così, nel terzo e ultimo volume di "Via col vento". Sì, è tornata: qualcuno brontolerà, ma conosco almeno un amico felice.

Il treno era in ritardo e il lungo crepuscolo di giugno bagnava la campagna. Così inizia il terzo tomo, per annunciare l'arrivo di Rossella alla stazione di Jonesboro. E' rimasta vedova, per la seconda volta, e nel libro aspetta un bambino, cosa che invece non vedremo nel film.

Con il dolore, con la fatica, è turnata da un ulteriore pensiero: Ashley la vedrà così. Si sente brutta e infedele, ecco le incongruenze di Rossella che si riversano ancora su di noi e ci fanno scuotere il capo.

Ma lei ci chiede forse la nostra approvazione? Lei che da sola affronta macerie e una vita, ha davvero bisogno di cercare il nostro beneplacito, come quello delle comari di Atlanta?

E' tornata.

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