venerdì 26 aprile 2013

I remi della barca

Un tempo pensavo: voglio proprio riposare, ogni tanto, e affidare i remi della barca. Nel mio mare le onde sembravano minuscole alla piccina, incantata dal suo grande capitano.

Poi passano gli anni e i remi pesano, nonostante tu sia cresciuta. E quei remi, non li abbandoni più. Perché non vuoi gravare su chi ami. E quanti attorno sembrano invece rassicurarti: dalli un po' a me, ma quando ci hai provato, ti tornano con amarezza e pesano ancora di più.

Non pensi più di affidare i remi della barca, in qualsiasi condizioni siano le tue mani. Io li tengo e li trovo leggeri, se osservo le Nuvole o te rannicchiato in un angolo del nostro fragile mezzo, in un momento in cui il sorriso ti illumina.

Mi fermo nel mare e respiro la nostra fragilità, come fosse la brezza che fa stare in volo i gabbiani.

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