venerdì 17 maggio 2013

L'umana perfezione di Beckham

Beckham si ritira dal campo e dagli schermi. O forse dagli schermi no. Ma mi spiace davvero e mi chiedo perché mi piaccia tanto questo calciatore, questa persona.

No, Arguta Paffuta, non fare quel sorrisetto, che non è quello il motivo. La bellezza non c'entra, il fatto è che Beckham rappresenta una straordinaria contraddizione. E' ufficialmente perfetto, persino quando sbaglia. Quindi dovrebbe dare parecchio a noia.

Invece, la sua perfezione è deliziosamente umana. Quasi una luce casuale da indossare, un abito portato con naturalezza, con dolcezza oserei dire. E il sogno di Beckham mica si interrompe così, per un triplice fischio. Continua con un sorriso o con la sequenza di un film. O con la prossima mossa perfetta che saprà compiere.

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