lunedì 10 giugno 2013

Il gladiatore e i colori dei sogni

Non sono abile nelle rimozioni, ma oggi è tutto il giorno che cerco di soffocare un pensiero, un tarlo, una fitta.

È piombata su di me con un sms, poi la triste corsa su facebook. Un ragazzo, che conoscevo per la passione politica, battute dallo sfondo romano, e un sorriso sempre. Un sorriso.

Se n'è andato, e io mi sono convinta che fosse avvenuto per una disgrazia improvvisa, come se solo un fulmine crudele potesse fermare quel sorriso.

Ma non era così. Quel ragazzo, io lo chiamo così, stava lottando. E adesso, oltre alle battute scambiate, guardo la definizione di sé: allegro e sorridente sempre... Il motto carpe diem, che mi piace più dell'altro, pur condividendo il significato di entrambi.

Riguardo la tua bacheca e tutto sembra diverso. Il tuo cartello "Cercasi un anno migliore" non suona più scherzoso. Fuggo e questo magone va combattuto in qualche modo. Perché ti rivedo quel giorno nel bar con i tuoi amici a discutere di ideali. Cribbio, vorrei essere anch'io un gladiatore stasera.


Sai che ti dico? Chiudo gli occhi e scelgo uno dei tuoi post. Questo, i sogni nel cassetto fanno la muffa. Chissà di che colore sono i sogni in cielo.

Ciao gladiatore.

Ps mejo er vino dei castelli che de sta zozza società.

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