mercoledì 17 luglio 2013

Canagron

Tal chi, un calabrone. Pà Carloeu, non sfidare il mio coraggio, mandiamo via la bestiola.

E lui, lo sento, disapprova. O meglio lo leggo nella successiva definizione, quella selva luminosa di metafore del dialetto. Significa anche "uomo che gironzola a scopo di esplorazione".

Cosa cerchi, non mi è chiaro. Ma mi sa che è più pericoloso del calabrone, questo umano canagron.

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