giovedì 11 luglio 2013

Vittima della pasta

Tra i bizzarri incontri della vita, persone anche gradevoli che urlavano di odiare la pasta e di non poter quindi sopportare la vista degli spaghetti.

Quale confusione quando le ho viste cibarsi di maccheroni. Incoerenti, avrebbe accusato qualcuno.

Ma forse non si accorgevano, incatenate al sortilegio della forma e non della sostanza.

Avrei voluto mettere in guardia: si tratta di pasta, attenzione. Ma non è facile, forse è comodo o meno doloroso, nutrirsi di illusioni.

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