lunedì 26 agosto 2013

Se fosse tutto troppo volgare

Ride Arguta Paffuta, e io sto imparando con lei.

Perché prima, mi dicevo: ma se fosse tutto troppo volgare, uno scroscio di applausi cercati che mi ricorda uno sciacquone, colori strillati per attirare attenzione, mai un gesto sottovoce, una venatura discreta di rispetto per ciò che pensano gli altri. Ecco, se fosse tutto troppo volgare, come sopravviverei senza cascarci o essere bruciata?

Ho visto streghe e stregoni ridere a crepapelle,  dipingere scene che non esistevano (come loro, insiste lei) e in cui non volevo entrare.

E, stupita, un giorno mi sono accorta di essere sopravvissuta. Tutte le malie, evaporate come loro, e io sorrido a giorni duri e stupendi, lontana da intrighi e pettegolezzi, perché non li ascolto più.

Se dovessi sentire ancora un suono così volgare, penserò che il silenzio e la poesia stanno scherzando, e sorriderò.

1 commento:

  1. Matura saggezza che mi ricorda mio papà: "quando perdi la stima di qualcuno, fai finta che non esista più...! " E il problema finiva lì!

    Quasi raramente, ma mi capita di ricordarmelo, senza preferenza di genere.

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