lunedì 11 novembre 2013

Rusüm

Prendi, prendi l'uovo fresco. E io, piccola cittadina viziata, mi schermivo nel giardino fatato accanto a mio padre. Invece, la bambina che incontrai in quel luogo lo mandò giù orgogliosa, sotto lo sguardo ridente del suo nonno.

Rimasi schizzinosa e scontrosa (che forse significano la stessa cosa) e quella bimba non la vidi più. Trascorsero 12 anni penso, finché non la trovai sui banchi di scuola. E fu mia sorella.

Da allora brindiamo in tanti modi, ma mai con ul rusüm, tuorlo dell'uovo come racconta ul pà Carloeu.

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