mercoledì 29 gennaio 2014

Il grappino sotto un cielo bianco dalla paura

Mentre consulto fino alla tortura i bollettini meteo e focalizzo la nuvola che mi accompagnerà a ogni tappa, mi coglie un frammento di ricordo.

Una storia, che non so chi riguardi - dichiarazione ufficiale - ma mi sospinge beatamente nella bufera protesta.

Un uomo della Valle Olona, che doveva andare a lavorare a Busto Arsizio. Sotto una nevicata vera, direzione Cotonificio: atteso alle ore sei in punto. Alle tre, sotto un cielo bianco dalla paura, prendeva la bicicletta e la appoggiava sulle spalle, perché sulla strada non voleva saperne di scivolare.

E la benzina non serviva, perché non aveva auto e la bici si nutriva solo della sua energia. Allora, un grappino. Un grappino solo, per arrivare sul posto, con la bici sulle spalle. L'odore e il calore del reparto, mischiati in un respiro.


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