lunedì 13 gennaio 2014

L'unica vittima

Arriva un uragano e uccide una persona. O un'altra catastrofe di cui ci gridano. Una vittima, una vittima solo. Giustamente non ci scaldiamo, anzi diciamo: be', meno male, uno solo ha perso la vita.

Flash di compassione. Ma mi chiedo: e se quella persona fosse stata un giusto, uno di quelli che neanche guardava a ciò che entrava nelle sue tasche, nella sua casa, nel suo cuore, perché donava tutto? Un uomo destinato a grandi gesti di amore? Non sarebbe una perdita inestimabile, come un tifone che si porta via centinaia di persone?

Lo so, mormoro follie. Ma che tristezza la matematica della vita, quando ci sono di mezzo cuori misteriosi.

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