sabato 8 febbraio 2014

Un angelo che non puoi guidare

Dicono che veda come ombre, ma ha un sorriso che inonda di luce. Può darsi che ti chiedano di guidarla, ma tu sai che è lei che conduce.

Il suo bastone bianco dev'essere un 'ala spezzata, ma l'altra è salda e nascosta ai nostri sguardi disattenti. E in effetti cammina come un angelo, sfiorando appena la terra.

Ho condiviso pochi minuti e non so, non so come restituirle la gioia. Gli angeli sono così sfuggenti ai doni, occupati come sono a farli loro.

Sfreccia un treno e ti solleva ora verso altri luoghi, altre storie. Tornerai a casa, superando tanti ostacoli che a me sembrano insormontabili. Con le tue ali buone.

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