mercoledì 2 aprile 2014

Il mio cane nerissimo

Un cane nero, come si può avere paura di un cane perché è nero? Eh, già, mi suggerisce Arguta Paffuta, vogliamo parlare dei guai passati dai gatti? No, lasciamo perdere gli umani, ho capito.

Penso al mio cagnolino nero. Forse incuteva meno timore perché aveva le zampine bianche, e persino la stessa immacolata camicia? Si chiamava Kiss, penso che nessuno possa indovinare il motivo di questo nome...

Aveva carattere, ma non un brutto carattere. Certo, non dimenticava un torto e il casino era che intuiva le mie scarse simpatie per qualcuno, per fortuna senza infierire.

Ma non solo. Nero si chiamava, proprio sfacciatamente, un meraviglioso meticcio che purtroppo era senza un occhio. Vedeva metà pericoli e si fidava completamente degli umani: non so cosa sia più rischioso.

Nero era nel canile e lo portavamo fuori nel weekend. Appena uscito dalla gabbietta, rimetteva. E io mi preoccupavo. Mi dissero che era per l'emozione, e difatti poi si scatenava.

Il mio cane nero. E quel cane nerissimo. E noi, che potrei trovare cento modi di definire, ma mi viene un solo aggettivo: stupidi.

Se rinasco, rinasco cane. E pure nerissimo. ecco.

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