lunedì 7 aprile 2014

O bello ciao

Su, fai uno sforzo. Dimmi ciao. Anche di fretta. Non partire chiedendo, esigendo, sparando, urlando, anche solo pianificando.

Ogni giorno è un giorno nuovo e non bisognerebbe che rivolgersi così agli altri, quando non li vedi almeno da prima della danza della luna.

O bello, ciao. Basta un ciao. Un buongiorno. Un ehilà. Un salve. Si può declinare in mille modi. Ma quando scrivi una mail o un messaggio, è come se parlassi, non c'è differenza.

E non c'è differenza perché hai davanti un essere umano. Al quale dire: ciao. Se poi aggiungi un "come stai", hai vinto qualcosa.

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