venerdì 30 maggio 2014

L'ultima diretta

La maledizione dura da trent'anni. Sembreranno un po' troppi, ma i numeri si annebbiano. Come quella sera.

L'ultima finale. L'ultima partita della Roma che ho visto in diretta. Il Liverpool non mi pare questo gigante, ma la sua ombra si allunga quando meno te l'aspetti. Ai rigori, e chisse. Tancredi è un mago. Falcao guiderà la truppa. I lupi ce la devono fare.

Manco mezzo auspicio si realizza. E la mia rabbia deve trovare un bersaglio, il portiere loro che trova sciocchi modi di distrazione.

Ma funzionano. Sono piccola e sto cominciando già a capire che nella vita funzionano. Che i re non sempre guidano, anzi...

Non guardo più la Roma in diretta da quel giorno, 30 anni fa. Solo rigorose differite. Rigorose... Accidenti a te, Arguta Paffuta, che subdolamente mi hai infilato questa parola.

Mi aggrappo ad altro, ad altri, ad Agostino Di Bartolomei. Alla sua furia buona. Al suo coraggio di essere diverso e sincero. Dieci anni dopo, mi sembrerà che questo porta solo drammi, ma non è così

Perché 30 anni dopo conta chi ha saputo essere uomo.

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