giovedì 26 giugno 2014

Dialoghi reali e storie assurdamente vere

Mi racconta così una ragazza che vuole essere donna, adulta saggia e corazzata.

Anni fa, in un momento in cui non stava bene, le arrivò una telefonata da uno che mi duole un poco definire uomo.

- Ciao, come stai?

No, questo è il sogno. La realtà fu: Ciao, scusa, ti chiedo un piacere? vorrei tagliar fuori quella persona che dici?

Lei di "quella persona" non aveva la minima stima e sapeva quanto male fosse in grado di fare, crogiolandosi nell'invidia. Ma le spiaceva nuocere a qualcuno e la difese ugualmente. 

Anni dopo, quella persona, nello stesso luogo, prosperava e continuava a spargere male. Sostenuta da colui che mi duole un poco definire uomo e da un suo amico molto presunto, che tra gli sport più gettonati dei tempi della frequentazione coltivava quello di parlare male di entrambi.

Io le chiedo: ma non sei pentita di aver difeso quella persona?

No, mi risponde, perché quello è disonesto e si comporta crudelmente. Ma i due che lo volevano far fuori e invece ora lo stanno sostenendo, di più. Sono comunque fortunata, perché si sono allontanati. E sono grata, perché non sono diventata e spero di non diventare come loro.

Nessun commento:

Posta un commento