mercoledì 15 ottobre 2014

Il poeta di quale città

Sai cosa significa incontrare un bustocco milanese? Come a tirare un filo più profondo di tutti, nascosto e bellissimo. E se lo sfiori appena, altri ne seguono, come una matassa morbida e pensierosa.

Nella nostra biblioteca, dedicata al nostro professore, Gianbattista Roggia, dobbiamo attraversare Milano, il suo cuore, le sue contraddizioni, grazie a un personaggio che qui però non è nato. Diresti che lo legano solo pochi mesi di vita, i primissimi passi, e quindi dimenticati, a Busto Arsizio. Eppure così non è.

Quando ho letto la tesi di Valeria Grazioli su Gaetano Crespi, energia umile e potente a cavallo tra due secoli, ho deciso dentro di me: devo andare a Milano un giorno e visitarla così, dall'osservatorio generoso di un uomo che lavorava nelle assicurazioni per vivere, ma fioriva e aiutava a fiorire nella poesia, nell'arte, nella musica, nel giornalismo. Un uomo che non si dava pace, se non si tributava il giusto omaggio a Carlo Porta. Che sapeva scherzare, in modo serissimo.

Poi, arriva questa serata magica in biblioteca. Mi guardo attorno. C'è la mia Famiglia Bustocca, con Chiara e Giovanni. Loredana Vaccani, che fa vivere questo luogo con tutta la sua capacità di viaggiare e sognare, ancora. Ci sono Ginetto Grilli e Luigi Giavini, che non sopperiscono solo alle nostre carenze dialettali, ma danno altra luce al poeta e alla sua città.

Già, la sua città. Qual è poi? Sul finale un intervento a sorpresa, l'alunno di un suo discendente.

Busto, quanto c'è di Busto in quella vita, quell'orgoglio pacato ma che in ogni occasione veniva esternato: noi siamo di Busto. E lo sei stato, Gaetano, forse anche in quel non apparire a forza, nello slancio per gli altri, nell'essere motore senza fare troppo rumore.

Mi sa presto andrò a fare un giro a Milano, per dire grazie a Busto. Quella Busto di ogni volto ed età che stasera si è affacciata su un suo figlio, curiosa e felice.

1 commento:

  1. Non posso fare altro che imparare sempre e rallegrarmi per ogni evento di gioia...

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