lunedì 13 ottobre 2014

Notte sognando la vecchia, buona pioggia

Il canto diventa un ruggito, un brontolare cupo del pianeta. Eppure amo la pioggia, quella timida o senza inibizioni, non importa.

Ma gli occhi hanno visto troppo e la canzone mi incute timori ancestrali, quindi così attuali.

Il cielo cupo sopra di me, e anche le stelle si nascondono.

Ma tornerà il sogno di una pioggia buona, essenziale. E di un uomo che non la trasforma in nemica.

Notte, sognando la vecchia, buona pioggia.

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