domenica 4 gennaio 2015

Notte e distanti si sta meglio

Se ne va anche la vecchia taverna, quella sequenza di pasti e di incontri, in fuga dalla collina, non ancora abbastanza vicino al lago.

Saggi e riparati, con la folla ma lontani dalla folla straripante.

Chiude la taverna, perché distanti dal cuore dell'azione apparente è più difficile stare. Forse perché è troppo bello. Perché ti mette di fronte a te stesso e agli occhi di chi si cura davvero di te. Perché ti offre la possibilità di pensare senza rumorose scorciatoie.

Scende la notte sulla vecchia taverna, e mi mancherà. Ma io continuo a pensare, che via dalla folla si stia meglio.

Notte e distanti si sta meglio.

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