sabato 7 febbraio 2015

Don't touch my Train (e firmate)

La mia città non è capitale di nulla, né capoluogo: ha "solo" 80mila abitanti e una gran voglia di fare, che la crisi non placa.

Il passato può apparire distante, anche se non mi sembra mai superfluo ricordare che l'aeroporto di Malpensa, l'abbiamo fondato noi, i nostri industriali con i nostri operai. Ma guardo il presente, il futuro. I pendolari del lavoro, dello studio, della cultura: gente che cortesemente prestiamo a Milano.

Per questo ho firmato la petizione contro la soppressione del Malpensa Express a Busto Arsizio e sono felice del tam tam, e che si firmi pure in biblioteca. Di solito siamo così silenziosi, brontoloni sotto tono.

Ma adesso no.

Don't touch my Train, non per orticellismo, ma perché noi abbiamo dato e diamo tanto. Perché se sfrecciate, cari treni, è anche per merito nostro. Quindi fermatevi e lasciateci salire, grazie. Anche perché il grazie, ce lo meritiamo noi.


1 commento:

  1. Malu, dove trovo la petizione da firmare e invitare tutti i miei anici a firmare? Possibile che non ci sia un format nel web? oppure sono rimbambito?

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