martedì 17 febbraio 2015

Troppo comode le stelle

Troppo comode le stelle, come rifugio dei pensieri. Specchi di luci condivise, ma ormai così lontane.

Troppo distanti per impegnarci e persino per indignarci.

Troppo comode le stelle, per non fare passi sulla terra. E così morbide da non farti tornare mai sul pianeta.

Belle e dannate, perché nella dannazione dell'immobilismo trascinano noi.

Così stupende, troppo, per darci alibi e tenerci lontano da noi. Così riabbraccio il grigio giorno, per camminare nel fango morbido della vita.

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