giovedì 16 aprile 2015

Il certo per l'incerto sui binari

Mi racconta un amico che anni fa era già accaduto. Per garantire l'intenso traffico legato a Italia '90, avevano chiuso uno svincolo che serviva una città minore.

Ottantamila abitanti. La mia, per la precisione.

Risultato, quell'onda irresistibile di persone da fuori non si vide neanche con il lanternino.

Ora Expo porta a questa minuscola città un problema analogo. Meno treni per tutti, dobbiamo fare spazio ai milioni di milioni di visitatori dell'Esposizione universale. Me li immagino arrivare con i loro treni, che sarebbero anche i nostri, felici. Poi danno uno sguardo al convoglio a fianco, che scoppia di pendolari e sicuramente la loro immagine positiva dell'Italia sarà confermata.

NO CHE NON MI BASTANO I TRENI CHE CI AVETE RIDATO.

Di più, se e quando torneranno tutti i Malpensa Express anche per i poveri viaggiatori quotidiani, chissà che molti affezionati l'affetto l'abbiano perso. E abbiano trovato vie alternative e perso la voglia di continuare a prendere quel treno.

I nonni ci insegnavano a non lasciare il certo per l'incerto. Anche perché poi pure il certo, incerto diventa.

1 commento:

  1. Che dramma la stazione di Busto & Trenitalia... Cambiamo nome alla città che non la merita proprio più... Forse, togliendo treni e fermate, potremo nell'attesa andare a fare pipì...

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