venerdì 8 maggio 2015

Ciao mister, uomo buono

Sono abbastanza malmostosa e ingrata da ribellarmi con più forza oggi.

Non è solo che sei giovane. Che ami la tua famiglia e il tuo lavoro, il campo oggi da tanti bistrattato con arroganza. Che quel male bastardo non doveva tornare. Che persone umili e coraggiose come te il cielo dovrebbe lasciarle qui, tra noi, perché ne abbiamo disperatamente bisogno.

No, mister, c'è altro ancora. La tua fede. La tua fede che ti ha guidato, ci ha stupito per la sua immensità.

E che mi ribello a fare, mi dico allora, quando l'immensità ti chiama per abbracciarti.

Ci sciogliamo noi dall'abbraccio, non dal ricordo e dall'affetto.

Bisogna lasciarti andare, con la riconoscenza per aver conosciuto una persona come te.

Ciao Vincenzo Cosco, uomo buono e di fede, quante persone che hanno dato tanto per la Pro Patria, vorranno abbracciarti per noi ora.

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