venerdì 21 agosto 2015

Siamo tutti europei (anche in strada)

Passaggio pedonale: sono assalita dalla voglia infantile di contare gli automobilisti che non si fermano. Cielo, qui mi addormento.

Cambio, guardo le targhe di chi impunemente se ne frega di tutto sì, persino di questa signora appiccicata alle strisce con le borse pesanti (non sotto gli occhi, Arguta Paffuta, ti ho sentita).

Un italiano. Un tedesco. Francia bene, e buongiorno famigliola del Belgio. Nessuno accenna una timida frenata, let's go. Avanti così.

Ha ragione Franceschini,mica solo nell'arte però.

Sdrammatizziamo un po'?

Siamo tutti europei. Anche in strada.

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