domenica 13 settembre 2015

Dagli abbracci all'odio fitto

Non so se Renzi abbia fatto bene o male ad andare ad assistere alla finale tutta italiana di tennis, in America.

Provo un'indifferenza, contrapposta solo a uno stupore: quello di vedere la critica sfociare in toni simili all'odio. Ma sì, alla fine per troppi avrebbe comunque sbagliato.

Tutti a commuoversi agli abbracci delle atlete, e quanti poi a rivolgere odio fitto. A un premier, a un politico, a chiunque passi sulla nostra strada e si presti a essere investito dai pensieri cattivi.

Perché questa forse è la forza dell'odio: quando afferra qualcuno, poi si estende facilmente agli altri. E torna carico verso chi lo prova, che lo voglia capire o no.

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