martedì 20 ottobre 2015

Poi c'è la pace

Non lasciarsi aggredire da chi finge sorrisi, non dover indossare espressioni alla moda, fregarsene di sapere per forza cosa sia un gioiello o un profumo: all'improvviso tutto è diventato così facile che quasi mi rallegro.

Tranne guardare in faccia il dolore. Dimmi come si fa a osservarlo, anche di sbieco, e non restarne schiacciati. Proprio, non si può.

Poi arriva un messaggio confuso e adorabile. Una foto di una bimba bellissima. Una carezza fatta scivolare come se fosse per caso.

Poi c'è la pace. Anche se non sai da dove sia arrivata.

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