martedì 24 novembre 2015

Affare nostro

Non mi va di improvvisarmi politologa, o pollitologa, internazionale. Ma Arguta Paffuta mi ha sussurrato questo: non è affare della Turchia, o della Russia.

E' affare nostro. Affare dannatamente nostro. Come ogni gesto che attribuiamo agli "altri", e che appartiene a noi, in qualche modo. Che lo sappiamo, che fingiamo di ignorarlo, che lo snobbiamo.

Spettatori, non lo si è mai, neanche quando ci si illude. E di illusioni tra le ferite, in queste settimane, mi sembra di averne viste a dismisura.

Affare nostro. Un bel casino. O forse semplicemente, una responsabilità di cui potremmo finalmente renderci conto.




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