sabato 21 novembre 2015

Il marchio della Ue

La Ue, questo flebile pianto che mi ricorda tristemente l'impotenza di volere il bene di qualcuno. Non lo dico a cuor leggero, visto quante ore ho gettato al vento nelle scuole parlando di un ideale calpestato.

La Ue, Unione europea dicono, non sa indicare e tutelare i prodotti realizzati veramente in un Paese, con il suo sudore, e senza trucchetti.

Ma sa marchiare gli ebrei, come settant'anni fa. Anche quando in realtà marchia chi con gli ebrei (vivi nonostante tutto) lavora e cresce, non mercé dei terroristi e basta. Anche quando invece di costruire pace, sputa il veleno della guerra.

Il marchio della Ue, è questo. Qualcosa di nuovo? No, qualcosa di antico.


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