venerdì 1 gennaio 2016

Ciò che esce

Dell'anno che se ne va, so cosa non permetterò di lasciare tra le mie mura.

Cocci di rimpianti, polvere da "ce la devo fare", ragnatele di apparenze.

E gli ospiti...

Chi irride la sofferenza altrui e le fatiche. Chi sa affermare: io sono migliore di te. E le lungaggini che vengono dal palleggiare con il tempo, quando ci sarebbe da vivere finché si può.

Il fermarsi e dire: questo, l'ho imparato.

No, non ho imparato, ma a pochi consentirò di dire: insegno io a te.

Perché chi ha da insegnare, non lo fa pesare.

Tutto questo e molto più, tutti questi, non entreranno nel nuovo anno. Per far posto a tutti gli altri, al resto.

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